

CRESCONO GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE
La notizia è positiva ed in qualche modo sorprendente. Infatti, secondo una ricerca fatta da Technical Hunters, società di headhunting e citata da Gianni Rusconi in un articolo pubblicato su Il Sole 24 ore qualche giorno fa, negli ultimi anni nelle multinazionali e in molte aziende di medie dimensioni la tendenza che si va consolidando è che si investa di più in assessment, formazione e coaching rispetto al periodo precedente. In particolare, nei primi mesi di quest'anno le a


"E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI VEDERE IL CAMPO..."
Il film La Leggenda di Bagger Vance (2000, regia di Robert Redford e splendide interpretazioni di Charlize Theron, Will Smith e Matt Damon) è diventato nel corso degli anni un vero “cult” per chi si occupa di formazione e coaching. Tra le tante scene di questo film che ispirano chi fa il nostro lavoro ce n’è una, quella che abbiamo riportato, che può essere utile per rappresentare in forma sintetica le competenze che il coaching offre a chi vuole raggiungere un proprio obiet


APPRENDERE: UNA "PIACEVOLE" ABITUDINE CHE DURA TUTTA UNA VITA
Edmund Morris ha scritto due interessanti biografie sul Presidente americano Theodore Roosevelt (The Rise of Theodore Roosevelt e Theodore Rex) nel quale lo ha descritto come intellettualmente molto “vorace”, tanto (sembra) da essere capace di arrivare a leggere anche un libro al giorno. In breve, il quadro che emerge dalle biografie di Morris è quello di un uomo che ha fatto dell’apprendimento una ragione di vita, una fonte di grande divertimento e di successo professionale.


SE DOMANDARE E' LECITO... PERCHE' LO FACCIAMO SEMPRE MENO?
In un suo articolo pubblicato su Internazionale, l’esperta di comunicazione Annamaria Testa parla della difficoltà di fare domande al crescere dell’età. Infatti, se nei primi anni di vita si fanno centinaia di domande al giorno, di cui semplici 1/3 delle volte e più complesse i 2/3 delle volte (a supporto, la Testa cita nel suo articolo uno studio inglese del 2013 ed uno studio dell’Università del Michigan del 2009), usando soprattutto i “come?” e “perché?” come strumenti, pe